forse

giovedì 17 luglio 2014

Sopra lo zero

Sento un gran bisogno di leggerezza. 
Non è facile vivere con una temperatura più alta di quella del mio corpo, sotto la minaccia delle zanzara-tigre e un certo numero di impegni di cui confondo i nomi.
Dopo aver giudicato la razza umana con estrema superficialità (l'abbigliamento), ho riflettuto sul minimo sindacale di comportamento/cultura e anche se la mia amica dice che - forse - certe persone hanno un valore lo stesso... io non dico di no, ma preferisco non frequentare:
- chi scivola su una delle tre K: Kafka, Klimt e Kahlo. Non mi sembra niente di esagerato, ma sentirmi domandare "chi è?" mi fa orrore.
- la gente che consuma alcolici prima dell'aperitivo delle 12... se la vita è tanto dura esistono discretissimi ansiolitici da assumere senza procurare sgomento in chi sta ancora al secondo caffè a pagina 4 del primo quotidiano.
- chi parla di continuo di un congiunto, fatta eccezione per i minori, chi s'è appena sposato, ha appena partorito o ha un gemello siamese... tutti gli altri dovrebbero rivolgersi ad un bravo psicologo.
- la gente che indica continuamente sé stessa come esempio: io direi, io farei... io non ti sopporto.
- infine ci sono i "minatori" che non lavorano in miniera, ma svolgono un lavoro dipendente con un orario preciso e da un bel po' di tempo... eppure si lamentano incessantemente, enfatizzando un'improbabile stanchezza fisica e un certo sfruttamento che sembrano subire non troppo stoicamente.
D'estate si prende il sole perché per non farlo serve organizzazione.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Io direi,e mio marito è d'accordo,che non so chi può essere così ignorante da non avere i dischi di Klimt e degli altri, comunque una birretta non ha mai fatto male a nessuno , come dice sempre mio marito, se alle dieci faccio pausa dall'ufficio, perchè sfido chiunque ad ammazzarsi 4 ore in ufficio come fa mio marito e poi non farsi le birre a metà mattina...Io credo che anch'io lo farei, perchè secondo me quello che dici tu è una critica gratuita perchè abbiamo pure il diritto di lamentarci secondo me! Sono sicura che se io scrivessi un post non insulterei le persone , mio marito dice che sono una scrittrice infatti ho letto tutti i libri di Kahalo, confesso che Kafka non so chi sia, non penso di essermi persa granchè, mio marito dice che come terzino non valeva molto, ma che volete, io non seguo il calcio.

Adriana ha detto...

Delizioso :D :D :D
non intendo insultare nessuno, infatti non ho mai detto una sola sillaba contro i matrimoni gay... anzi vedo che funzionano almeno quanto quelli con il proprio alter ego :)

Franco Wendler ha detto...

Era tempo che non ridevo cosi' di gusto: post e commenti bellissimi. I dischi di Klimt ed i libri di Kahalo. Meraviglia.

Adriana ha detto...

Quel commento è strepitoso, peccato sia anonimo... ma ho qualche idea :)

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