mercoledì 30 settembre 2015

Papere

Una delle imprese più sceme in cui si può imbarcare una donna è quella di voler primeggiare in bellezza; fare una domanda del genere a miss Italia è stato un modo crudelmente scientifico per dimostrare questa teoria.
Il mondo è pieno di aspiranti "più bella": la più bella dell'ufficio, più bella del gruppo, del condominio o di tal corso di laurea; secondo me è una malattia mentale non ancora classificata, ma vi assicuro che è più dannosa della schizofrenia e purtroppo si manifesta quasi ad ogni età.
Di questi tempi i canoni sono associati all'essere magre, molto magre, magrissime e la nostra aspirante bellissima inizia una dieta lunga quanto sei ergastoli dove i primi 70 grammi persi son tutti di cervello, poi perderà il buon umore, il senso dell'umorismo e quello del ridicolo: troverà normale pesarsi ogni mattina prima e dopo essere andata in bagno, indursi il vomito dopo i pasti, atteggiare le labbra come una papera e non andare nemmeno a gettare la spazzatura senza trucco.
Ci potrei scrivere un volume sulle demenziali attività femminili per apparire belle, ma la punizione peggiore è il genere di maschio con cui finiscono per accompagnarsi: perché se sembri paperina non avrai nulla di più di un papero, quel tizio che controlla di continuo se ha preso proprio la più bella: guardando tutte le altre... papere.


5 commenti:

Patricia Moll ha detto...

Se ci pensiamo bene, Adriana, la bellezza esteriore a volte è un grande problema e tu lo hai spiegato bene. Oltretutto è la prima a sfiorire col passare degli anni.
Quella interiore invece non ha fine se proprio non incontra una malattia tipo alzeimher che distrugge il cervello.
Per quella esteriore invece il cervello non serve,anzi, se non c'è è ancora meglio.
Che tristezza!

Adriana ha detto...

Ciao Patricia, la bellezza non dovrebbe mai essere un problema: sogno il giorno che nessuna ragazza si presenterà più a quei concorsi idioti e chissà quanti sorrisi in più avremmo attorno :-)

Patricia Moll ha detto...

Hai ragione eppure al giorno d'oggi lo è diventato. Che poi sia colpa delle ragazze o delle madri che vogliono per le figlie quello che o hanno potuto avere loro non so e non voglio neeno spaerlo.
Certo che tutti quei sorrisi mi sanno di falso. Sorrisi allegri eppure tristi. Non di cuore. Solo di bocca.
Noi non abiamo mai visto una edizione di Miss Italia e non abbiamo intenzione di vederne. Lo riteniamo non solo superato ma veramente triste e squalificante per le donne.
Poi, chissà quante lotte ci saranno dietro le quinte di cui non sappiamo niente, quanta invidia e gelosia e per cosa? Per finire a fare il soprammobile da tenere in bella mostra?
Ma sto andando forse fuori tema. Scusa.
Tu dici quanti sorri in più avremmo e io aggiungo sorrisi veri, sinceri.

Sfinge ha detto...

"La bellezza è forma di genio, anzi è superiore al genio medesimo perché non ha bisogno di spiegazioni" questa è di Oscar Wilde e veramente la bellezza è un prodigio della natura che merita di essere apprezzato: le donne belle non sono automaticamente stupide o papere, tutt'altro esistono donne belle ed intelligenti.... talmente intelligenti da fingersi stupide per gratificare il narcisismo del macho di turno, che come tutti sanno ha bisogno di sentirsi un pò superiore, sennò entra in crisi e ne va della sua autostima.... ahahahah
Detto ciò concorsi per miss non li seguo neanche io, ma se una giovane pensa di potersi servire di una cosa del genere come passerella per trovare lavoro nel mondo dello spettacolo non ci vedo nulla di male, meglio che offrire e svendere le proprie virtù nelle alcove dei potenti comunque... come fanno tante che si considerano "intellettuali". Non è colpa delle ragazze se la nostra cultura reifica il corpo femminile, ma può essere un loro merito utilizzare la cosa a proprio vantaggio senza rimetterci tutta la dignità.

Adriana ha detto...

Non ho attaccato la bellezza in modo generico o il suo utilizzo, ho ironizzato sulle pratiche patologiche cui molte donne si sottopongono per raggiungere un banale "apparire belle".
Corretto definirla "un prodigio della natura", ma botulino, chirurgo e siliconi non crescono sui prati.
Infine - scusa, ma quella talmente intelligente da fingersi stupida per gratificare il narcisismo del macho di turno... mi sembra più fuori di testa della media: perché deve sprecare tutte quelle risorse per gratificare un imbecille che è pure di turno?
Non ho dubbi che esistano donne belle ed intelligenti, abbastanza intelligenti da non aver bisogno di fingersi stupide per salvare l'autostima di qualcun altro.
Non sono propensa a prendere gli aforismi di Oscar Wilde come verità inconfutabili, li trovo sempre vaghi e piuttosto compiacenti.
Buona giornata :)))

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