forse

lunedì 21 agosto 2017

Piccoli abusi quotidiani

Quando in un libro c'è un personaggio che si conquista la mia antipatia, me lo immagino da sola un capitolo dove qualcuno gli da una sistemata: Mentre con il cinema rimango per tutto il film ad aspettare... e come nella vita, a volte non succede mai.
In tutte le storie anche i "cattivi" hanno comunque una loro dignità, invece (perdonatemi il francesismo) gli stronzi tendono a passare inosservati ed impuniti.
L'immagine riguarda un articolo del Corriere di Milano, questo
In effetti a costui sessanta euro di multa non gli cambiano niente.
Che si tratta di una persona ignorante si evince dal cartello e dal fatto che - credendosi furbo - lo ha scritto a stampa, ma non ha pensato che sarà rintracciato attraverso la multa e dalle telecamere di sorveglianza.
Sono severa se propongo di togliere la patente a vita a questo qua?
Non potrà più parcheggiare dove non dovrebbe, non pagherà più multe e non se la prenderà con chi è più debole pur avendo ragione.
Sono d'accordo con l'idiota, la multa è poca cosa, meglio impedirgli di parcheggiare per il resto dei suoi giorni e... a ciascuno la propria disgrazia.
Lo scorso aprile la Corte di Cassazione ha sancito che parcheggiare sul posto dei disabili corrisponde anche al reato penale di violenza privata e - per i furbetti delle strade private - il Ministero dei Trasporti con il parere 2507/2016 ha stabilito che si può essere ugualmente multati.
Ma io auspico il ritiro della patente.

Nessun commento:

Posta un commento