forse

martedì 20 marzo 2018

Vacci tu

gazzettadinapoli.it
L'assassino del giorno portava il nome Pasquale Vitiello, questo qua.
Su molte prime pagine viene indicato come "il marito di (nome della vittima)" e a me non sembra giusto: è l'assassino, un vigliacco e spregevole individuo che ha sparato alla madre di una bimba di 9 anni fuori dalla scuola elementare.
Ha sbagliato l'ordine degli spari, penso che avrebbe dovuto pensare prima a sé... come probabilmente aveva sempre fatto.
Riguardo questa mattanza mi fanno imbestialire i giornalisti che ci montano morbosi servizi con il riassunto di tutte le ammazzate precedenti, indicando in modo vago e puramente statistico i loro assassini e commentando con frasi come "sono ancora poche le donne che denunciano".
...perché anche dopo che sono state ammazzate le colpe delle donne sono implicite.
Tanto per cominciare non è vero che non chiedono aiuto, ma sono ancora troppo poche le donne che vengono protette efficacemente: provate a chiamare il telefono rosa è un po' come fissarsi un appuntamento da un bravo parrucchiere... se è una cosa urgente? Devi rivolgerti alle forze dell'ordine.
Le case-famiglia dove una donna potrebbe essere accolta sono a tutti gli effetti carceri e ditemi perché una donna dovrebbe rinunciare alla sua vita magari con prole al seguito perché un mascalzone la minaccia?
Proporrei di metterci questi ex imbizzarriti in qualche struttura protetta, sei mesi, un anno, due... il tempo necessario per fargli metabolizzare un vaffanculo.

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