forse

lunedì 19 marzo 2018

Zero attenuanti

Paolo Cugno da siracusaoggi.it
Ieri ne hanno ammazzata un'altra e oggi un'altra ancora.
Il giornalista, dopo il servizio di cronaca ha chiesto il parere dell'opinionista (maschio) già presente in studio, io stavo preparando le fragole per l'amore mio che viene a cena e non guardavo, ascoltavo quindi non so chi fosse questo genio.
"Si vede che non si tratta di un killer professionista..." giuro, ha detto così, ma con il tono di voler giustificare lo stronzo di turno che ha ammazato la compagna fuori dalla scuola elementare.
Il giornalista ha cercato di spostarlo da quelle esternazioni tremendamente stupide, ma quello ha continuato con "sono prodotti del disagio sociale..."
ecchec@@
Sappiamo che non è così.
Vorrei avere qualche buona soluzione in tasca da proporre adesso, proprio qui, ma invece ho l'impressione di un buio che diventa più fitto e mi sfiora il sospetto di un tragico spirito di emulazione/omologazione. Ancora una volta inviterei la stampa a gestire l'informazione in modo responsabile.
Per esempio, invece di morbosi dettagli sul delitto e immagini sorridenti delle vittime, parliamo degli assassini. 
Paolo Cugno in lacrime invoca l'omicidio d'impeto... diverse coltellate con occultamento di cadavere e un precedente da Oscar, aveva tentato di uccidere un uomo con una motosega... alla faccia dell'impeto.
Questi consultano anche i quattro codici prima di uccidere: niente rito abbreviato, niente patteggiamento, ma ergastolo: sono certa che ci rifletteranno.


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